Morte e Altri Dettagli: un affascinante mistero nel Mediterraneo
Imogene Scott, da bambina, vede sua madre morire in una terribile esplosione e viene adottata dalla ricchissima famiglia Collier. Un abilissimo detective, Rufus Cotesworth, viene incaricato di risolvere l’omicidio e crea un legame con la giovane ma intelligentissima Imogene. Rufus però abbandona il caso e la bambina al suo destino, senza risolverlo. 18 anni dopo, in occasione di una crociera organizzata dalla famiglia Collier, si ritrovano sulla nave Varuna, una ricostruzione perfetta di una nave anni 50 di proprietà dell’armatore Sunil.
Gli ospiti della nave sono un mix eterogeneo: ricchi imprenditori, due famiglie che tentano di trovare un accordo economico, un prete con suo figlio influencer, la governatrice di Washington, l’avvocato della famiglia Collier e tutto il personale di bordo. Nel corso degli episodi, scopriamo che quasi nessuno è chi dice di essere e tutti nascondono la loro vera natura.
La trama di Morte e altri dettagli
La trama vera e propria inizia con l’omicidio dell’insopportabile riccone Keith Trubisky, evento che inizia a squarciare il velo di menzogne e complotti in cui più o meno tutti sono coinvolti. Anche perché il morto è in realtà Danny, l’assistente del detective Cotesworth, sotto mentite spoglie. Ma perché il detective e il suo assistente sono sulla nave?
Nel corso degli episodi, Cotesworth rivela a Imogene che lui non ha mai smesso di indagare sulla morte di sua madre, ma furono i Collier a sospenderlo dall’incarico. Non solo, ma i pochi indizi racimolati nell’arco di 18 anni coinvolgono proprio i Collier, la famiglia che ha adottato Imogene e che dava lavoro a sua madre e un misterioso villain, Viktor Sams.
Viktor Skams è un cattivo nello stile di Moriarty di Sherlock Holmes, ovvero un’organizzazione criminale che da anni ricatta i ricchi del pianeta e uccide su commissione, ruba dati e denaro senza mai essere scoperto.
Chi muore in Morte e altri dettagli?
Di episodio in episodio, l’improvvisato obitorio sulla nave si popola di cadaveri: non solo Danny, ma anche la governatrice di Washington e, infine, la sig.ra Collier. L’atmosfera è quella che riusciva a creare Agatha Christie nei suoi romanzi. Come in “Dieci piccoli indiani”, c’è una mano invisibile che tira i fili delle vite dei protagonisti, vite piene di segreti, relazioni clandestine, imbrogli e reati.
Cosa mi è piaciuto di Morte e altri dettagli
- Costumi e scenografia da 10 e lode, una vera e propria estasi per gli occhi.
- I personaggi, ben delineati ma misteriosi al punto giusto
- La narrazione, mai claustrofobica nonostante la location
- Il colpo di scena del colpevole
- L’allure molto patinata che aleggia su ogni aspetto: fotografia, regia, attori.
Micaela Paciotti